Zmedica: Gelato, quando e come mangiarlo

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Ci siamo, la lunga attesa invernale è finita e nei bar la cioccolata calda ha lasciato posto a coloratissime vaschette di gustoso e fresco gelato. Ma dove dobbiamo annoverare questo alimento tanto buono quanto calorico? Come spuntino o come pasto vero e proprio? Qual è il momento migliore per gustarlo?

Per rispondere a queste domande dobbiamo innanzitutto analizzare gli ingredienti stessi del gelato. In generale troviamo latte, zucchero e panna cui vengono addizionati gli aromatizzanti responsabili del gusto: frutta, cioccolato, frutta secca ecc. Quindi, in termini nutritivi un gelato contiene una porzione di proteine derivanti dal latte, una porzione di carboidrati semplici derivanti dallo zucchero e grassi che arrivano dalla panna. I nutrienti apportati dagli aromatizzanti variano a secondo della laro natura: ad esempio la frutta (se utilizzata intera e fresca) apporta fibre e vitamine, il cioccolato, così come la frutta secca, aumenta l’apporto di ulteriori grassi. Se consideriamo poi quei gusti che imitano particolari snack o torte al cioccolato, il contenuto calorico cresce esageratamente! 

Da quanto detto evince che il gelato abbia una composizione completo, per cui è preferibile consumarlo come sostitutivo di un past piuttosto che come spuntino pomeridiano, abitudine che moltissime persone hanno, specialmente in spiaggia d’estate.

Ma, molto spesso, la composizione del gelato è sbilanciata verso gli zuccheri, per cui se decidiamo di mangiare gelato a cena sarebbe meglio consumare prima un po’ di verdure crude in modo da apportare fibre e vitamine che ci aiutano nel controllo della glicemia.

Altra nota a favore del gelato consumato a cena, è la passeggiata che spesso ne consegue: questa ci aiuta a smaltire una parte degli zuccheri assunti e soprattutto ci permette di distanziare temporalmente il pasto dal sonno, elemento favorevole al fine di evitare eccessivi accumuli di grasso.

E per concludere parliamo di gusti. A rigor di logica, i gusti fruttati sono da preferire rispetto a quelli più “cioccolatosi” perché la frutta apporta meno calorie ma, talvolta, per rendere tali gelati più appetitosi, viene aggiunta un’ulteriore quota di zucchero che vanifica gli effetti positivi della frutta stessa.

Per tanto, se proprio volete mangiare un gelato, scegliete il gusto che preferite , evitate le aggiunte di panna, glasse, varie ed eventuali e ricordate che una susseguente camminata può attutire il vostro senso di colpa.

Dott.ssa Lorena Muzzupappa

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