Zmedica: Il diabete gestazionale è una delle maggiori complicanze metaboliche che compaiono in gravidanza

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Il diabete gestazionale è una delle maggiori complicanze metaboliche che compaiono in gravidanza. Si tratta di un’alterazione del metabolismo dei carboidrati che determina una serie di cambiamenti fisici e fisiologici. Compare nel secondo e terzo trimestre ed è dovuto all’insulino-resistenza causata dalla maggiore produzione di ormone lattogeno placentare, di estrogeni, progesterone ed altri ormoni.

In questi casi si osservano: riduzione dell’attività delle cellule b del pancreas, cui segue una riduzione della secrezione insulinica, scarso adattamento ai cambiamenti fisiologici dovuti alla gravidanza e maggiore produzione del TNF-alfa (tumor necrosis factor-a). Proprio questo sembra essere il maggiore responsabile della comparsa del diabete in quanto impedisce che il recettore riconosca l’insulina e che questo determini l’insulino resistenza, per cui i tessuti non rispondono allo stimolo dell’insulina.

Il profilo glicemico della gestante è caratterizzato da valori bassi a digiuno e alti picchi nei periodi post-prandiali. Questo provoca il passaggio, attraverso la placenta, di elevate quantità di glucosio che stimolano il feto a produrre più insulina. Questa condizione è nota come iperinsulinismo ed è causa di numerose complicanza per il feto come ad esempio l’organomegalia  e la macrosomia.

Dopo il parto il diabete gestazionale scompare ma, per le donne che ne hanno sofferto, rimane alto il rischio di manifestare alterazioni metaboliche come diabete mellito di tipo 2 o sindrome metabolica. Inoltre, chi ne ha sofferto per una prima gravidanza, ha una maggiore probabilità di soffrirne per eventuali successive.

I fattori di rischio per il diabete gestazionale sono: l’età della gestante superiore ai 35 anni, la familiarità per il diabete, il numero di gravidanze precedenti, un indice di massa corporea superiore a 25 kg/m2 e quindi tutte le condizioni di sovrappeso e obesità, la macrosomia fetale in gravidanze precedenti, lo stile di vita sedentario, un’alimentazione scorretta e ricca di grassi, il fumo e l’utilizzo per periodi prolungati di farmaci  corticosteroidei. La gestante dovrebbe, per tanto, cercare di tenere sotto controllo tutti quei fattori di rischio modificabili che derivano da uno scorretto stile di vita, soprattutto nel periodo pregravidico.

Inoltre, una ricerca condotta nel 2013*, ha messo in risalto l’associazione tra la carenza di vitamina D e la comparsa del diabete gestazionale: tale carenza determina alterazioni del metabolismo glucidico che regrediscono nel momento in cui si somministra la suddetta vitamina.

Tuttavia, il fattore maggiormente pericoloso resta l’obesità. E’ stato osservata una stretta correlazione tra l’indice di massa corporea pre-gravidico e il rischio di diabete gestazionale. All’aumentare dell’IMC pre-gravidico, aumenta il rischio di diabete gestazionale. Non solo, una gestante obesa ha più probabilità di osservare, durante la gravidanza, la comparsa di diabete gestazionale piuttosto che ulteriore aumento di peso.

Ne deriva l’importanza della riduzione del sovrappeso e dell’obesità come principale linea preventiva alla comparsa del disordine metabolico. L’attività fisica è di particolare aiuto in questo anche perché, un esercizio regolare nel tempo fa si che aumenti la produzione di quei recettori che trasportano il glucosio all’interno delle cellule: in questo modo ne viene migliorato l’assorbimento e meno glucosio è disponibile per arrivare al feto. Si consiglia di praticare un’attività aerobica di intensità moderata almeno 3 volte a settimana per almeno 30 minuti al giorno.

Per quanto riguarda l’alimentazione, l’utilizzo di alimenti ad alto indice glicemico o ricchi di grassi saturi determina un aumento del peso corporeo che è il principale fattore di rischio per il diabete gestazionale. L’adozione di uno stile di vita sano è significativamente associata ad una riduzione del rischio di diabete mellito gestazionale. 

Infine, allo scopo di ridurre tutte queste ed altre alterazioni che potrebbero comparire nelle gestanti a causa del peso eccessivo, sarebbe opportuno che la donna si preparasse al meglio e perdesse l’eventuale peso in eccesso prima di intraprendere il percorso della gravidanza. Così facendo, avrebbe un corpo più sano, pronto ad accogliere un’altra vita.

 

*Alzaim M, Wood RJ (2013) VitaminD and gestational diabetes mellitus – Nutr Rev 71(3):158-167

 

Dott.ssa Lorena Muzzupappa

 

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